Ispirato all’opera – dai romanzi degli anni ‘50 fino ad Aspettando Godot – di Samuel Beckett, CHE FOM? SPETOM! è una sfida: affidare al dialetto bresciano il compito di esplorare temi a lui estranei come l’attesa; di esplorare la capacità di una lingua quasi morta di raccontare un’umanità in attesa della notte. Usare la lingua dei padri per dare suono alle parole di un’umanità disperata che affronta con trasandata malinconia la perdita di senso della vita, dello stare insieme; di un’umanità alle prese con la voglia e l’incapacità di dare un senso allo scorrere stesso del tempo. Rasentano la follia e il ridicolo, i tentativi del Nani e del Bepi di trovare la maniera giusta per far passare il tempo… in attesa del Piero…